Il sito si propone come una sorta di antologia di testi su web dedicata ai temi della giustizia, della pace e della custodia del creato a partire dalle fonti patristiche per arrivare sino ai giorni nostri con l’obiettivo di mostrare come la riflessione e la testimonianza della Chiesa e dei cristiani su queste tematiche sia tutt’altro che recente e rappresenti qualcosa di essenziale e costitutivo per la fede biblica.
Senza alcuna pretesa di esaustività, la selezione dei testi intende rendere accessibili anche ai non specialisti alcuni tesori di questa tradizione.
Rivolto in particolare a giovani che operano come educatori e animatori nel territorio della diocesi di Milano, il sito vuol essere uno strumento di formazione partecipata – anche attraverso l’utilizzo di modalità interattive di rete come il blog – che sappia leggere il contesto sociale e culturale attuale valorizzando la conoscenza delle fonti bibliche e della grande tradizione cristiana.
In tutta la narrazione biblica, del resto, l’avvento del Messia è rappresentato come un evento di pace, di giustizia, di riconciliazione cosmica e tutta la storia della salvezza giustizia, pace e creazione si presentano sempre come termini relazionali, come le modalità – profondamente connesse tra loro – con cui Dio entra in relazione con l’uomo.
In questa prospettiva

la pace, lo shalom biblico, non è assenza di conflitto, ma pienezza della benedizione e di ogni bene, dono dell’era messianica, in stretto rapporto con la giustizia

la giustizia si riferisce in primo luogo a Dio, «il giusto» per antonomasia nel Primo Testamento, e a Gesù Cristo nel Nuovo Testamento (1Gv 2,1). La definizione stessa di giustizia è modellata sull’agire di Dio, come colui che fa la giustizia, che rende giusto, che giustifica. Anche la giustizia dunque è dono, è relazione dinamica

la creazione, infine, non è tanto un evento puntuale, quanto la modalità originaria e radicale con cui Dio si relaziona con il mondo (il creato), è dono gratuito dell’esistenza, relazione di benevolenza (“era cosa buona”); posto e compito dell’uomo (coltivare e custodire il giardino, simbolo della relazione).

Riconoscere che Gesù è il Cristo, è il Messia venuto a portare la salvezza significa allora accogliere questa proposta di salvezza, significa vivere assumendo come propria l’intenzionalità di Dio. Pace, giustizia e custodia del creato assumono allora un carattere operativo e diventano un compito, meglio, un modo di vivere.

Il sito è stato realizzato da Maria Grazia Tanara come stage nell’ambito del Master universitario di II livello Bibbia e Cultura Europea. I testi biblici come fonte del pensiero filosofico e teologico, della letteratura e dell’arte, organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in collaborazione con la Facoltà teologica nel biennio 2006-2007 e 2007-2008.