Basilio Magno – note biografiche

biografie Padri della Chiesa Scrivi un commento
Un'icona di Basilio da Cesarea, detto Basilio Magno

Basilio di Cesarea detto Basilio Magno

Del trittico dei padri Cappadoci [Basilio Magno, Gregorio di Nissa e Gregorio Nazianzeno, n.d.r.], Basilio è senza dubbio il più emblematico, tanto da meritarsi il titolo di “Grande”. La sua personalità spiccata e poliedrica lasciò il segno sia in campo teologico che organizzativo: infatti, impegnò le sue forze nell’interpretazione della dottrina cristiana e nella difesa dell’ortodossia, nella organizzazione della vita monastica e nella riforma liturgica, senza trascurare l’impegno sociale.
Nacque a Cesarea di Cappadocia nel 329 da una ricchissima famiglia di antiche tradizioni cristiane. Fin dall’infanzia fu affidato alle cure della nonna paterna che viveva nel Ponto. Apprese i primi elementi culturali da suo padre, noto retore a Neocesarea. I suoi anni giovanili sono caratterizzati da frequenti viaggi: fu mandato a Bisanzio e ad Atene per compiere corsi di perfezionamento. Dopo il ritorno in patria (355) intraprese un altro tipo di viaggi che avevano come obiettivo la ricerca della vita ascetica con la visita dei cenobi più significativi del tempo: dall’Egitto alla Palestina, dalla Siria alla Mesopotamia. Rientrato nuovamente in patria (358), ricevette il battesimo, distribuì ai poveri i beni ricevuti in eredità dalla sua agiata famiglia per poi ritirarsi ad Annesi, sulle rive dell’Iris, nel Ponto, dove condusse una vita eremitica.
Il suo zelo verso i bisognosi ebbe modo di rifulgere in occasione di una tremenda carestia che afflisse la Cappadocia verso il 367-368 (da quattro anni appena era stato ordinato prete), tanto che si meritò l’appellativo di nuovo Giuseppe. Creato vescovo (370) della metropoli cappadoce, dopo la morte di Eusebio, al tempo della persecuzione dell’imperatore ariano Valente, fondò ospizi per ammalati e per viaggiatori stranieri: una vera e propria città della carità, che i posteri chiameranno “Basiliade”.
Nella sua attività di vescovo impegnò le forze nella lotta contro l’arianesimo, che godeva dell’appoggio imperiale, e per l’unità della chiesa. Per questo non si lasciò intimidire dalle minacce governative, e non esitò a richiedere l’appoggio di Atanasio di Alessandria per comporre i dissidi tra la chiesa di Roma e quelle di Oriente, e invitò lo stesso papa Damaso a visitare queste ultime. Il tentativo di Basilio non andò però a buon fine:  le lettere di risposta ricevute affermavano la comunanza della fede, ma dal punto di vista pratico portavano scarso aiuto. Soltanto dopo la sua morte (avvenuta il 1° gennaio 379), in occasione del secondo concilio ecumenico di Costantinopoli (381), per opera dell’imperatore Teodosio vennero ristabiliti l’ordine e l’unità della chiesa.
La sua attività letteraria comprende trattati dogmatici, ascetici, pedagogici e liturgici, oltre a un gran numero di sermoni e di lettere. In essi si rivela la sua tempra di teologo e la sua formazione culturale, anche se è più moderato dei suoi contemporanei nell’uso degli artifici della retorica antica.
I trattati dogmatici sono tutti dedicati alla lotta contro l’arianesimo, quelli ascetici sono rivolti ai monaci per fissare le norme della loro condotta; i trattati pedagogici affrontano il problema del rapporto che i cristiani dovevano avere con la letteratura classica. Dal punto di vista esegetico, Basilio non ha svolto un’attività sistematica: essa comprende esclusivamente omelie e sermoni, con intenzioni quasi esclusivamente pratiche. Infine l’epistolario è una fonte informativa circa la storia della chiesa in Oriente e rivela il carattere e la personalità dell’autore.

(tratto da Retto uso delle ricchezze nella tradizione patristica, Edizioni Paoline, Milano 1985)

Parole chiave:


Non è possibile aggiungere commenti.

Attenzione: I commenti sono moderati, il tuo commento potrebbe non apparire immediatamente. Non scrivere più volte lo stesso commento, per favore.

HTML ammesso nei commenti: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

tema modificato a partire da NattyWP
immagini di sfondo di desEXign