Giovanni Crisostomo (dal Commento al vangelo di Matteo)

giustizia, Padri della Chiesa Scrivi un commento

Autentica giustizia è quella che si oppone all’avarizia

Qual è la giustizia alla quale si allude qui? Si tratta sia della giustizia in generale, che della giustizia in particolare che si oppone all’avarizia. Siccome Gesù sta per dare precetti circa l’elemosina, mostra dapprima, come la si deve praticare; cioè chiama beati coloro che mettono in opera la giustizia. Osservate con quale vigore e con quale energia egli si esprime a questo proposito: non dice che sono beati coloro che hanno a cuore la giustizia, ma chiama beati «coloro che hanno fame e sete di giustizia» (Mt 5,6), per farci intendere che dobbiamo praticare questa virtù, non freddamente, ma con tutto l’ardore di cui siamo capaci. Siccome è proprio dell’avarizia desiderare con passione le ricchezze, né si ha di solito per il mangiare e per il bere un desiderio così violento come quello che spinge gli avari ad aumentare il proprio denaro, Gesù vuole che riponiamo questo ardore nella pratica della virtù, opposta all’avarizia. E anche qui ci propone una ricompensa sensibile: «perché saranno saziati». Poiché si crede che sia l’avarizia ad arricchire molti uomini, Gesù afferma che avviene il contrario: è la giustizia, cioè, che procura questa ricchezza. Non abbiate, quindi, timore della povertà, né terrore della fame, se praticate la giustizia. Sono soprattutto coloro che rapinano i beni altrui, che finiscono col perdere ogni cosa; mentre, al contrario, chi ama la giustizia possiede ogni bene con tutta sicurezza. Ebbene, se coloro che non rubano i beni degli altri, godono di qualche ricchezza, molto più godranno coloro che rinunciano a quanto possiedono, per elargire tutto agli altri […]

Distanza tra giustizia umana e giustizia divina

A mio avviso, Gesù, qui, parla di tutti coloro che esercitano la misericordia non soltanto usando delle proprie ricchezze, ma anche praticandola con le opere. Sono molti i modi per attuare la misericordia, e pertanto questo precetto ha una vasta estensione. Qual è la ricompensa? Dice Gesù: «Perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). A prima vista sembra che questa misericordia sia uguale al bene che si è fatto, ma in realtà è infinitamente più grande. Gli uomini esercitano la misericordia, come uomini: e otterranno misericordia dal Dio dell’universo. La misericordia umana e quella divina non sono uguali: tra di esse intercorre la medesima distanza che esiste tra l’empietà e la bontà.

(tratto dal Commento al vangelo di Matteo, 15,4)

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